Insegniamo ai bambini il rispetto per l’ambiente perché rappresenta il loro contesto di vita
L’educazione all’aperto non è uno slogan o una bella pubblicità per far sorridere e far sognare le famiglie. Si tratta di un approccio alla vita con l’intento di voler scegliere una direzione di vita, basata su un’educazione gentile e rispettosa, con valori e principi da trasmettere alle nuove generazioni.
Ogni tematica dell’educazione può essere affrontata all’aperto e partiamo dalla premessa che i bambini non devono vivere sempre all’aperto, bensì far sì che il contesto esterno faccia parte della loro vita perché è il loro ambiente di vita.
Stiamo all’aperto, ci immergiamo in un contesto naturale, facciamo attenzione alla raccolta differenziata ed ai materiali riutilizzabili che compriamo puntando al riciclo, mangiamo prodotti di stagione, e tutto ciò per rispettare l’ambiente in cui siamo immersi e per permettere, o almeno ci proviamo, di mantenerlo attivo con le risorse necessarie per far vivere le future generazioni. Non dimentichiamoci che, in tutte le nostre azioni, comportamenti e pensieri per l’ambiente, lo facciamo anche per noi perché noi facciamo parte della Natura: insegniamo ai bambini il rispetto per l’ambiente perché fa parte della loro vita.
Il rispetto per l’ambiente non si trasmette solo con la raccolta differenziata!
I bambini colgono il rispetto per l’ambiente anche dalle scelte che facciamo quotidianamente per la loro crescita.
Se i bambini mangiano frutta e verdura di stagione o se hanno l’abbigliamento con materiale il più possibile naturale, ne beneficia la loro salute insieme al loro corpo. Se trascorrono una buona parte della giornata all’aperto e se conoscono il mondo animale e vegetale, ne beneficia la loro salute emotiva, mentale e cognitiva. Se i loro giochi sono principalmente di legno o meno possibile di plastica, se imparano ad riutilizzare un materiale o un rifiuto costruendo magari nuovi giochi, ne beneficia la loro creatività. Se scegliamo libri sull’ambiente, sulla biodiversità, sul riciclo dei materiali, sull’energia e su tanti altri argomenti, possono conoscere ed esplorare il sistema complesso dell’ambiente, oltre al conoscere gli altri esseri viventi.
Beneficiando di queste opportunità, i bambini hanno l’occasione di crescere in un mondo in cui il rispetto per l’ambiente è alla base delle nostre azioni, trasmettendoli il messaggio per cui l’ambiente esterno e quello interno sono separati da mura, ma non dai valori e dai principi che li guidano entrambi.
L’indoor e l’outdoor non sono due mondi separati tanto che non è vero che la Natura è solo fuori dalla porta di casa. E qui potrebbero aprirsi numerose strade per definire cos’è la Natura o cosa non lo è, ma in questa sede ciò che voglio risaltare è la scelta di educare e crescere i propri figli anche all’aperto con un approccio alla vita con una cura rispettosa dell’ambiente, trasmettendola ai bambini.
È difficile mantenere una divisione netta tra l’indoor e l’outdoor perché il cibo che ci procuriamo arriva dall’ambiente esterno così come l’abbigliamento. Chi ha un orto e mangia le verdure coltivate, ad esempio, questo legame indoor-outdoor è più comprensibile perché è più concreto.
Un legame prezioso per l’intera vita
Giocare all’aperto non comporta soltanto il beneficio del contatto con l’ambiente naturale o la libertà di poter giocare all’aperto con i materiali naturali o con esperienze motorie impensabili all’interno. Giocare all’aperto per i bambini significa permettere di costruirsi un legame prezioso che se lo porteranno avanti negli anni e prima lo costruiscono, prima ne beneficiano.
Noi essere umani facciamo parte della Natura anche se spesso ci sentiamo molto lontani, non in connessione, superiori o semplicemente diversi. Quando usciamo e ci immergiamo in un ambiente naturale, infatti, possiamo percepire e provare una riconnessione, una rigenerazione o una ricarica di energia emotiva. Prima di connetterci con l’ambiente circostante, abbiamo bisogno di connetterci con noi stessi e, all’aperto in un’immersione in un ambiente naturale, questa connessione regala grandi benefici. E nei bambini si realizza in modo spontaneo con un adattamento all’ambiente in cui sono immersi, senza quei schermi mentali, quelle maschere, quei pregiudizi che appartengono a noi adulti.
Rispettando l’ambiente, rispettiamo noi stessi, la nostra Natura ed il nostro ambiente di vita e lo trasmettiamo ai bambini.